venerdì, Dicembre 13, 2024
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Coronavirus: tutti i provvedimenti per i lavoratori

Domenica, 15 Marzo, alle 22.00, è iniziato il consiglio dei ministri, per rendere noti i provvedimenti economici del governo, per la situazione “corona virus”.

Il governo, in questo periodo, non fa altro che lavorare costantemente per non recare danno ai cittadini Italiani, dopo questo momento così difficile e grave.
Anche perché la quarantena forzata, ha obbligato tutti noi anche a non lavorare, tranne per chi lavora in ambienti come: alimentari e farmacie.

Dunque quasi il 60% dei cittadini Italiani, è costretto a casa, senza avere nemmeno l’opportunità di lavorare e di garantire alla propria famiglia il sostentamento economico. Si è reso quindi necessario aiutare i cittadini rimasti a casa con dei provvedimenti per i lavoratori.

 I punti principali di questi provvedimenti per i lavoratori

Oggi vi presenteremo i punti principali di questi provvedimenti per i lavoratori che sono stati già resi pubblici.
Per quanto riguarda i cosiddetti congedi straordinari, di cui ne abbiamo tanto sentito parlare nelle ultime ore, i cittadini che hanno figli sotto i 12 anni, che devono restare a casa per la chiusura forzata delle scuole, otterranno un congedo straordinario, di circa 15 giorni retribuito al 50% dello stipendio.

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Chi invece ha figli dai 12 anni ai 15 anni, otterrà il congedo ma senza alcuna retribuzione, ma potranno ottenere un voucher baby sitter di 600€ una tantum.

Per quanto riguarda invece, i cittadini che percepiscono mensilmente il reddito di cittadinanza, per il momento subiranno uno stop di circa 2 mesi, dunque non avranno attualmente la possibilità di effettuare colloqui e di accettare obbligatoriamente il lavoro, proposto dallo stato.

Per quanto riguarda invece, i cittadini che hanno diritto alla legge 104 e all’accompagnamento, chi fa da accompagnamento, avrà di diritto il congedo non ai soliti 3 giorni, ma a 12 giorni.

Ad alcune categoria invece, arriva un indennità una tantum di circa 500€, le categorie sono: le partite Iva, i co.co.co., lavoratori autonomi iscritti alla gestione Ago, i lavoratori stagionali, lavoratori del settore agricolo, coloro che lavorano nell’ambito dello spettacolo con reddito inferiore ai 50 mila €.

In più arriva, un fondo di circa 200 milioni, per il reddito di ultima istanza, ma chi potrà accedere a questo sussidio?
I lavoratori dipendenti e autonomi in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19, a patto che nel 2019 abbiano dichiarato redditi fino a 10.000 €.

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Lavoratori domestici sospesi i pagamenti dei contributi fino al 31 maggio

Per quanto riguarda i lavoratori domestici, sono sospesi i pagamenti dei contributi fino al 31 maggio di quest’anno.
Un altro provvedimento importante, è la tregua ai licenziamenti, non è possibile impugnare alcun licenziamento per i prossimi 60 giorni.

Ci sarà un sostegno alle liquidità delle imprese, per garantirle, attraverso il sistema bancario, verrà potenziato per 9 mesi il fondo di garanzia delle piccole e medie imprese.

Sempre per 9 mesi, invece, il fondo di solidarietà di mutui sulla prima casa, concederà i benefici, oltre che alla sospensione del pagamento per 18 mesi, oltre ai lavoratori dipendenti, anche alle partite iva che hanno avuto un calo del 33% nell’ultimo trimestre del 2019.

Attualmente sono sospesi adempimenti e versamenti fiscali e anche le cartelle di attività e di accertamento, dunque anche degli accertamenti esecutivi dell’agenzia delle entrate ed enti previdenziali, i versamenti dovranno essere effettuati il 30 giugno.

Per i lavoratori pubblici e privati che lavorano in sede, con reddito complessivo fino a 40.000 € l’anno, è stato stanziato un premio di 100 €, il premio sarà corrisposto al datore di lavoro che lo integrerà nello stipendio di Aprile.

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E’ stato stanziato un credito d’imposta per coloro che hanno dovuto affrontare le spese di sanificazione dei propri locali (legati all’emergenza covid-19) pari al 50%.

Vi sarà anche un credito d’imposta anche per i bottegai e commercianti, pari al 60% per la spesa relativa al servizio di locazione, pari al 60%.

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