Bombe di semi per riforestare il pianeta
l pianeta riversa in una condizione terribile, questa sicuramente non è una novità, in televisione non si fa altro che parlare del danno ambientale creato dall’uomo.
Il problema non riguarda soltanto l’inquinamento prodotto dalle fabbriche e dalle autovetture, come non dipende soltanto dal consumo spropositato di plastica e materiali non facilmente degradabili.
Dipende soprattutto dal disboscamento che rende il pianeta meno vivibile, poiché c’è meno produzione di ossigeno.
Ci sono migliaia di iniziative che si occupano di ripopolare il mondo di alberi e piante per salvarlo, come ad esempio, un famoso sito web che da la possibilità di regalare alberi ai nostri cari in qualsiasi parte del mondo.
Un’altra iniziativa riguarda i defunti, ovvero la possibilità di trasformare le loro tombe in alberi, concimati con le loro ceneri.
Un’idea davvero pazzesca, ma di non facile applicazione.
Grazie a queste bombe di semi si possono piantare milioni di alberi in un solo colpo
Ultimamente è nata una nuova iniziativa, quella di bombardare un determinato terreno con delle bombe biodegradabili, contenenti al loro interno, dei semi.
Una volta bombardato, le piccole capsule biodegradabili che si trovano all’interno penetreranno nel terreno, sciogliendosi gradualmente e lasciando nel terreno una nuova pianta.
L’azienda statunitense, Lockheed Martin Aerospace, ha dichiarato che grazie a questo bombardamento si possono piantare milioni di alberi in un solo colpo a prezzi contenuti.
Questo significa che attraverso questo metodo, si possono ricostituire delle nuove foreste. Di questo sistema potrebbero approfittare l’Australia e l’America Latina dopo il dramma che li ha colpiti.
Un tentativo in passato era stato fatto dal governo thailandese. Per tale scopo si è affidato all’azienda Royal Thai Air Force, che per l’occasione era riuscito con un solo bombardamento a piantare milioni di alberi.
Speriamo che questo metodo delle bombe di semi prenda piede, per poter rendere il mondo un posto migliore. Sperando che questa volta , l’essere umano, lavori per la terra e non la sfrutti come ha fatto in passato.