Separati in casa, sempre più coppie fanno questa scelta, ma se vivi una condizione simile ti conviene leggere quanto segue
La separazione ed il divorzio in genere sono le uniche soluzioni a cui si pensa comunemente quando ormai le nozze non funzionano più.
Al giorno d’oggi, però, ci sono grandi cambiamenti in vista sotto quest’aspetto. Sembrano aumentare sempre di più i separati in casa, coloro che hanno già consapevolezza della fine della propria relazione ma vogliono in un certo senso mandarla avanti continuando la convivenza.
E’ un compromesso molto triste per entrambe le parti che lo vivono. Si tratta di una soluzione anti divorzio, ma che allo stesso tempo porta grande infelicità.
Non si ha più la possibilità di vivere liberamente, non si riacquistano i propri spazi e non ci si ‘libera’ della persona con la quale non si va più d’accordo, ma allo stesso tempo la propria relazione continua a non funzionare. Quella dei separati in casa è una strategia che la maggior parte delle volte serve soltanto ad aumentare tristezza e frustrazione. La scusa che si adduce più frequentemente è quella della presenza dei figli.
Come vivono i figli questo tipo di relazione
I figli, soprattutto i bambini, soffrono molto di più assistendo ad una distanza abissale e non fisica tra i due genitori che aumenta sempre di più.
Soffrono molto di più ad assistere a litigi continui e costanti che non dimenticheranno mai e che potranno anche condizionare la loro vita nel futuro. A questo ci abbiamo pensato?
Cosa vogliamo insegnare ai nostri bambini? A trascinare anche gli altri nelle nostre situazioni negative pur di mantenere la facciata, di non cambiare? Oppure vogliamo insegnare loro che una strada diversa è sempre possibile e che bisogna avere il coraggio di vivere, anche se vivere significa dire addio?
Bisogna accettare che ad un certo punto, in alcune relazioni, da essere coniugi si passa ad essere coinquilini. A condividere la casa, ma non più la quotidianità. Il divorzio e la separazione effettiva sono l’unica scelta in grado di far soffrire il meno possibile: anche noi stessi