Finalmente creata la pelle artificiale da poter utilizzare in caso di gravi ustioni
La ricerca e la medicina, ormai camminano a pari passo con la tecnologia, vi sono tanti scienziati e medici che collaborano a stretto contatto per migliorare le nostre condizioni di vita. L’ultima novità è costituita dalla creazione di pelle artificiale.
Lo studio delle cellule staminali e il loro utilizzo per curare determinate condizioni di salute, sono una scoperta eccellente, ma ancora non accettata da tutti. Infatti ricordiamo che in Italia vi sono stati dei forti contrasti a riguardo.
Anche se il loro “boom” ha costretto anche i più scettici a ricredersi, diventando quasi imprescindibili per la cura di determinate situazioni.
Nessuno può quindi opporsi ai dati che provano l’aiut0 di queste cellule e per le quali non abbiamo nemmeno delle controindicazioni.
Dalle cellule staminali è possibile ricavare del tessuto epidermico.
Ed è proprio dalle cellule staminali, che nasce una nuova scoperta, dalla Spagna, in particolare dagli scienziati dell’università di Granada, in Spagna, da queste è possibile ricavare del tessuto epidermico.
Stiamo parlando di un modo innovativo e straordinario, di ricreare la pelle dei pazienti che hanno subito ustioni molto gravi e possono ottenere un operazione per far in modo che la loro pelle venga ricostruita.
Nel 2012 il gruppo di ingegneria tissutale, aveva già effettuato una scoperta del genere ma, non con le cellule staminali di fatti fu testato successivamente.
Nel 2016, avvenne, con successo, la prima operazione su un paziente che aveva subito ustioni molto gravi.
Per generare la pelle “artificiale”, bisogna effettuare delle biopsie cutanee nei punti in cui il paziente non ha subito ustioni, la sua creazione però, richiedeva oltre le due settimane di trattamento.
Mentre, con questa scoperta, il tutto diventerà immediato, le cellule staminali, vengono ricavate da: polpa dentale, cordone ombelicale, tessuto adiposo o midollo osseo.
Tutti reperibili presso la banca dei tessuti, il vantaggio principale, è che il paziente, non dovrà più aspettare settimane per ricevere l’intervento di ricostruzione dell’epidermide danneggiata.
Ma il tutto sarà immediato, grazie a questa scoperta che finalmente, porta l’Europa, un passo avanti a tanti paesi, ma soprattutto riconosce l’eccellenza della medicina e tecnologia.