sabato, Luglio 27, 2024
Salute e benessere

Falso olio extravergine d’oliva, multati 4 importanti marchi: non prendetene più!

La scelta dell’ olio extravergine di oliva può rivelarsi molto complicata anche perché fidarsi delle etichette è spesso un’impresa disperata.

Questo a causa del fatto che ci sono delle didascalie ingannevoli legate al fatto che viene segnalato Made in Italy, ‘olio riempito in Italia’.

In realtà questo olio è stato soltanto riempito sul nostro territorio ed è originario della Spagna, di Tunisia e Grecia. “C’è più spagnolo che italiano nelle bottiglie riempite a livello nazionale che in 2 casi su 3 contengono prodotto straniero proveniente per oltre il 60% dalla Spagna, il 25% dalla Grecia”.

Falso olio extravergine d’oliva, multati 4 importanti marchi: non prendetene più!

Sono le dichiarazioni della Coldiretti durante la giornata nazionale dell’extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze in Toscana.

La Coldiretti ha infatti precisato come molto spesso gli oli di oliva stranieri vengano mescolati con quelli italiani nei supermercati e non solo. Facendo il più possibile per far sembrare gli oli italiani.

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Anche le etichette sono ingannevoli, perché se viene riempito in Italia la sua origine non è comunque italiana. Per questo motivo bisogna evitare di acquistarlo quando lo si vede sugli scaffali del supermercato.

Eppure è obbligatorio per legge scrivere sull’etichetta quando non arriva dall’Italia: ciò nonostante da molte aziende non è stato fatto ed alcune di queste sono state multate.

Le 4 aziende multate

Il falso extravergine di oliva italiano è da attribuire a Carapelli, Lidl, Sasso e Bertolli, a cui è stata fatta una multa.
C’è, nonostante questo, del malcontento: le sanzioni che sono state attribuite alle aziende sono meno salate del previsto e comunque si attende l’esito delle indagini per proseguire nelle sanzioni e avere la garanzia della scarsa qualità.

Da quanto sappiamo, la multa più salata l’ha pagata Lidl con 250mila euro per non aver dichiarato che il Primadonna non era extravergine. Attenzione quindi a quello che comprate e che mettete in tavola.

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